L’Hub Rete di Verona ha preparato e accompagnato gli studenti partecipanti al Move>On JB Challange promossa dal Lab.Oratorio 5.0 nella realizzazione del Pitch conclusivo della sfida lanciata da Epson: grazie a questa opportunità, i giovani partecipanti hanno potuto mettere in campo soluzioni utili per impiegare la Realtà Aumentata (AR, Augmented Reality) in diverse applicazioni.
L’Hub Rete di Verona al Pitch Day del “Move>On Challange”
L’Hub di Verona del progetto Rete ha partecipato al Pitch Day della challenge Move>On di Epson dedicata alle classi dell’Istituto Don Bosco di Verona che hanno anche partecipato nelle scorse settimane al percorso “Quale futuro immagino per me stesso?” proposto da Rete, una attività formativa e informativa dedicata ai giovani con diversi moduli didattici (Lavoriamo in Squadra, Pensa creativo, Un Problema Tante Soluzioni, La Decisione Migliore, Non si può non Comunicare).
Alla sfida Move>On hanno partecipato 7 team formati da 3 studenti di 4a e 5a superiore dell’Istituto Salesiano Don Bosco che hanno sviluppato applicazioni per utilizzare gli smartglass Moverio.
Gli studenti hanno avuto modo di misurarsi con la realtà e la quotidianità del mondo dell’impresa e allo stesso tempo guardare al lavoro con uno spirito creativo e responsabile, impegnandosi nel dare il proprio originale contributo, attraverso una sfida avvincente dove in 5 minuti hanno presentato la loro idea.
Gli studenti che hanno partecipato, sono stati valutati da una commissione esaminatrice, che ha decretato i 3 gruppi vincitori:
- Le Papere con il progetto ALTERIA, un servizio in grado di simulare l’alterazione fisica del proprio corpo con immersione polisensoriale.
- Le Ghiere con l’app SOUND-IN in grado di ascoltare, scrivere e creare musica.
- I Seguaci con il dispositivo SAFERIO che ottimizza il tempo delle forze dell’ordine durante i controlli attraverso l’uso dell’AI.
L’Hub di Verona in questa occasione ha accompagnato tutti i team nella progettazione e realizzazione dei pitch di presentazione dei progetti.
L’attività si è svolta in collaborazione con il “LABoratorio d’impresa 5.0” di Verona che ha l’obiettivo di promuovere l’imprenditorialità giovanile, favorendo un modello e un metodo di fare impresa ‘a portata dei giovani’.